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L’improvvisa sensibilità ai denti è un fenomeno che si caratterizza per la repentinità con cui si presenta: a differenza di quanto accade quando si hanno infiammazioni non acute, carie o altre problematiche croniche a carico del cavo orale, ci sono delle evenienze in cui questo fastidio si presenta in maniera inaspettata. Sono soprattutto i trattamenti odontoiatrici, a partire dall’applicazione di un apparecchio ortodontico, all’igiene orale eseguita con eccessiva veemenza e lo sbiancamento, ad aumentare le probabilità che questo problema si presenti.
La sensibilità dentale può essere data da svariati fattori, tra cui anche i trattamenti odontoiatrici. Non bisogna quindi sorprendersi se caldo e freddo possono provocare sensibilità dentale dopo che ci si è sottoposti ad uno o più di questi trattamenti.
La sensibilità dentale post-operatoria è molto frequente dopo le otturazioni, un trattamento odontoiatrico assai diffuso durante il quale vengono restaurati i denti danneggiati, ripristinandone la struttura morfologia e l'integrità, dopo che è stata rimossa la causa del danno, come ad esempio la carie e un’accurata disinfezione della zona interessata.
Può accadere quindi che, intervenendo direttamente sulla parte viva del dente, la persona possa sperimentare una particolare sensibilità localizzata al dente che è stato trattato. Normalmente questo fastidio si esaurisce dopo pochi giorni da quando viene eseguita l’otturazione, salvo complicazioni.
Il trattamento di sbiancamento dentale può causare sensibilità temporanea, in quanto durante il processo di sbiancamento, l'agente sbiancante può penetrare negli strati interni del dente, irritando i nervi dentali sensibili.
Sebbene la sensazione di improvvisa sensibilità scompaia solitamente dopo pochi giorni, è opportuno tenere monitorata questa sensazione in modo da potersi rivolgere tempestivamente ad un professionista.
Se lo sbiancamento dentale è stato eseguito in autonomia, senza quindi il supporto di un igienista dentale, bisogna porre una maggiore attenzione alla sensibilità dei denti nei giorni successivi al trattamento. Può accadere che i prodotti sbiancanti siano particolarmente aggressivi e possano danneggiare lo smalto e la parte interna dei denti.
La devitalizzazione del dente è un trattamento durante il quale viene rimossa la polpa dentale, i denti possono ancora rispondere a stimoli esterni e manifestare sensibilità localizzata. Questo può verificarsi in differenti casi: quando ci sono delle infezioni endodontiche persistenti che non vengono del tutto debellate durante il trattamento canalare, oppure quando si è in presenza di fratture o microfratture che espongono i tubuli dentinali sensibili.
Inoltre, la sensibilità dentale dopo la devitalizzazione del dente può interessare anche il tessuto periapicale che circonda il dente.
La sensibilità dentale dopo l'igiene orale può verificarsi in concomitanza di alcuni eventi:
Per porre rimedio alla sensibilità dentale improvvisa è opportuno attivarsi e possibilmente mettere in atto alcuni rimedi e cure efficaci. Il primo elemento da considerare per risolvere il problema dei denti o gengive sensibili è il tipo di spazzolino: bisogna tenere presente infatti che non è la durezza delle setole ad assicurare un’efficace igiene orale e che uno spazzolamento troppo veemente potrebbe aumentare la sensibilità dentale. In questo senso è opportuno scegliere uno spazzolino con setole morbide e utilizzarlo delicatamente durante le attività di igiene quotidiana.
Un secondo elemento da considerare, anche quando si sperimentasensibilità a un solo dente, è il dentifricio scelto: bisogna avere cura di evitare prodotti eccessivamente aggressivi che potrebbero danneggiare lo smalto dei denti, causando o intensificando la sensibilità dentale. I prodotti elmex® Denti Sensibili sono appositamente studiati per ridurre l’ipersensibilità dentale e restituire la sensazione di benessere a tutto il cavo orale in poco tempo.
Oltre a scegliere prodotti di qualità, qualora il fastidio dovesse persistere, è opportuno fare affidamento ad uno specialista affinché possa appurare la presenza o meno di problematiche più generalizzate ai denti o alle gengive.
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